martedì 3 luglio 2012
venerdì 22 giugno 2012
mercoledì 13 giugno 2012
martedì 12 giugno 2012
lunedì 11 giugno 2012
mercoledì 30 maggio 2012
domenica 13 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
ci sono volte
ci sono volte in cui la vita ti mette a dura prova,ci sono volte che non sai piu' chi sei.
scrivo a due persone in particolare che ora ''volano''leggere.
mi mancate molto,ricordo ogni particolare dei vostri volti che non rivedro'piu' se non nei miei ricordi piu' felici.
in questo momento voi due mamma e figlia siete vicine vi immagino in un abbraccio eterno e luminoso che ora riempie il cuore triste di quest'uomo,tuo figlio.
gesti a cui,non so dare risposta,mi lacerano la mente,il senso di colpa mi morde la pancia,la malinconia mi sussurra in un orecchio,con molta lentezza integro gli eventi troppo neri,due anni senza vedervi ed ora non vi rivedro' piu' care dolci anime.
ci sono volte in cui tutto cambia in un attimo,stravolto vado avanti,proseguo per la mia strada portando con me un peso ''vuoto''.
cercando di rimanere lucido,faccio a pugni con mille pensieri,pause alienate sempre piu' spesso assorbono il tempo che mi circonda,vorrei dirvi ancora qualcosa,lasciate che vi accarezzi il viso,per l'ultima volta.
a te mamma volevo dirti grazie per tutto quello che hai fatto per noi e di aver vissuto con coraggio tutto il tuo destino.
a te cara sorella volevo dirti che ti voglio bene e di non essere arrabbiata se ogni tanto la mamma ti sgrida,lei lo fa perche' ti vuole bene.
infine a tutte e due le mie donne perdute volevo fire che ''vivrete''sempre nel mio cuore,sarete le mie compagne di avventure,proteggetemi ora voi dall'alto,perche' io con voi non c'e' l'ho fatta,mi dispiace tanto,vi voglio bene,ciao mamma e ciao daniela un bacio grosso,tuo figlio e tuo fratello.
scrivo a due persone in particolare che ora ''volano''leggere.
mi mancate molto,ricordo ogni particolare dei vostri volti che non rivedro'piu' se non nei miei ricordi piu' felici.
in questo momento voi due mamma e figlia siete vicine vi immagino in un abbraccio eterno e luminoso che ora riempie il cuore triste di quest'uomo,tuo figlio.
gesti a cui,non so dare risposta,mi lacerano la mente,il senso di colpa mi morde la pancia,la malinconia mi sussurra in un orecchio,con molta lentezza integro gli eventi troppo neri,due anni senza vedervi ed ora non vi rivedro' piu' care dolci anime.
ci sono volte in cui tutto cambia in un attimo,stravolto vado avanti,proseguo per la mia strada portando con me un peso ''vuoto''.
cercando di rimanere lucido,faccio a pugni con mille pensieri,pause alienate sempre piu' spesso assorbono il tempo che mi circonda,vorrei dirvi ancora qualcosa,lasciate che vi accarezzi il viso,per l'ultima volta.
a te mamma volevo dirti grazie per tutto quello che hai fatto per noi e di aver vissuto con coraggio tutto il tuo destino.
a te cara sorella volevo dirti che ti voglio bene e di non essere arrabbiata se ogni tanto la mamma ti sgrida,lei lo fa perche' ti vuole bene.
infine a tutte e due le mie donne perdute volevo fire che ''vivrete''sempre nel mio cuore,sarete le mie compagne di avventure,proteggetemi ora voi dall'alto,perche' io con voi non c'e' l'ho fatta,mi dispiace tanto,vi voglio bene,ciao mamma e ciao daniela un bacio grosso,tuo figlio e tuo fratello.
domenica 29 aprile 2012
venerdì 20 aprile 2012
venerdì 3 febbraio 2012
appena sveglio
Bere del caffe' ascoltando musica lounge mentre scrivo aiuta a rilassarmi e cosa un po' malsana,ma per me ispirante accendo una sigaretta e butto giu' qualche riga sul blog(lasciato a se stesso da tempo).
Vi capita mai di svegliarvi e pensare a tutta la vostra vita o quasi,alle persone che avete conosciuto alle cose che avete fatto i posti che avete visitato e anche a quei piccoli aneddoti dimenticati che riaffiorano quasi per caso nella vostra mente che vi fanno riassaporare i ricordi,bene,a me capita spesso e volentieri,anzi direi che e' una cosa che mi affascina,vi spiego.
Quel primo quarto d'ora appena riapro gli occhi,non sono ne lucido ne rincoglionito diciamo una via di mezzo,quella in cui cerchi di ricordare qualche pezzo di sogno,in quel secondo la mia mente inizia ad inondare le mie emozioni,pensate che a volte spuntano ricordi di quando ero bambino,da quel primo spunto inizio a ''viaggiare'' a ritroso a volte fino all'infanzia dell'asilo,proprio stamane mi son ricordato di quando durante una recita dove facevo la parte di ''Gesu' bambino(e questa la dice lunga)mi misi a piangere, perche' proprio, non volevo farlo.
Ricordo il nome della maestra Lidia si chiamava,una volta mi porto a casa sua e poi a cavallo,fu una cosa meravigliosa che ricordo nitidamente.
Be a trent'anni fa piacere aver ricordi cosi' lucidi dei propri cinque anni da una certa soddisfazione,ti fa cominciare bene la giornata,col piede giusto come si vuol dire.
Parlando di ricordi,c'e' ne sono di piu' recenti,ricordo una volta durante i miei diciotto anni,mi trovavo a Pistoia,sulle colline per essere piu' preciso in un luogo chiamato ''dagli elfi'',una sorta di villaggio abitato da persone molto diverse fra loro ,ma con un idea comune di vita,il rispetto per la terra in cui viviamo,vi lascio immaginare lo stupore che provai a vedere persone completamente nude che facevano meditazione su delle stuoie ed altre che ''scortecciavano tronchi''per riparare una trave del tetto,altri che arrivavano cavalcando un mulo e via discorrendo,non nego che fu un esperienza indimenticabile,anche perche' la sera dei miei diciotto anni tra' un bicchiere di vino rosso locale e mille chiacchiere con un uomo di settant'anni,musica suonata con vari strumenti,tra cui tamburi prodotti da loro,chitarre,bottiglie improvvisate a percussioni e persone che arrivavano da mille angoli che si radunavano intorno a questa tavola dove c'era il festeggiato,quindi via di brindisi e balli sfrenati,ricordo bambini molto piccoli che sembravano a proprio agio in quel vivere''selvaggiamente'',ma con una profondita' che si poteva tastare.
Restai piu' di una settimana in quel luogo sospeso nel tempo,imparai molte cose e conobbi molta gente interessante,una mattina,durante la colazione a base di carotine coltivate e marmellate fatte in casa,ricordo un bambino seduto su un tamburo che dimenava le sue piccole mani a modi batterista ,ad un certo punto spunta fuori un piccolo scorpione proprio dal tamburo e come un razzo mi fiondai a sollevare il bambino da esso,fu un esperienza pericolosa diciamo,ma anche interessante,si perche' avere a che fare con la terra in un modo cosi vicino ti fa capire molte cose e una di queste appunto e' che ci sono miliardi di altri esseri che ci vivono accanto e noi non c'e' ne accorgiamo neanche,non fraintendetemi,non e' che voglia fare il ''fricchettone'',ma a volte penso che se ogni singola persona passasse una settimana''dagli elfi''potrebbe vedere e assaporare la vita con mille occhi e mille bocche.
Detto questo vi saluto e vado a farmi la barba,in compagnia della mia musica e della mia tazza di caffe'...
Vi capita mai di svegliarvi e pensare a tutta la vostra vita o quasi,alle persone che avete conosciuto alle cose che avete fatto i posti che avete visitato e anche a quei piccoli aneddoti dimenticati che riaffiorano quasi per caso nella vostra mente che vi fanno riassaporare i ricordi,bene,a me capita spesso e volentieri,anzi direi che e' una cosa che mi affascina,vi spiego.
Quel primo quarto d'ora appena riapro gli occhi,non sono ne lucido ne rincoglionito diciamo una via di mezzo,quella in cui cerchi di ricordare qualche pezzo di sogno,in quel secondo la mia mente inizia ad inondare le mie emozioni,pensate che a volte spuntano ricordi di quando ero bambino,da quel primo spunto inizio a ''viaggiare'' a ritroso a volte fino all'infanzia dell'asilo,proprio stamane mi son ricordato di quando durante una recita dove facevo la parte di ''Gesu' bambino(e questa la dice lunga)mi misi a piangere, perche' proprio, non volevo farlo.
Ricordo il nome della maestra Lidia si chiamava,una volta mi porto a casa sua e poi a cavallo,fu una cosa meravigliosa che ricordo nitidamente.
Be a trent'anni fa piacere aver ricordi cosi' lucidi dei propri cinque anni da una certa soddisfazione,ti fa cominciare bene la giornata,col piede giusto come si vuol dire.
Parlando di ricordi,c'e' ne sono di piu' recenti,ricordo una volta durante i miei diciotto anni,mi trovavo a Pistoia,sulle colline per essere piu' preciso in un luogo chiamato ''dagli elfi'',una sorta di villaggio abitato da persone molto diverse fra loro ,ma con un idea comune di vita,il rispetto per la terra in cui viviamo,vi lascio immaginare lo stupore che provai a vedere persone completamente nude che facevano meditazione su delle stuoie ed altre che ''scortecciavano tronchi''per riparare una trave del tetto,altri che arrivavano cavalcando un mulo e via discorrendo,non nego che fu un esperienza indimenticabile,anche perche' la sera dei miei diciotto anni tra' un bicchiere di vino rosso locale e mille chiacchiere con un uomo di settant'anni,musica suonata con vari strumenti,tra cui tamburi prodotti da loro,chitarre,bottiglie improvvisate a percussioni e persone che arrivavano da mille angoli che si radunavano intorno a questa tavola dove c'era il festeggiato,quindi via di brindisi e balli sfrenati,ricordo bambini molto piccoli che sembravano a proprio agio in quel vivere''selvaggiamente'',ma con una profondita' che si poteva tastare.
Detto questo vi saluto e vado a farmi la barba,in compagnia della mia musica e della mia tazza di caffe'...
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